Il Cerchio è la figura basilare della vita. Cellule ed astri sono lì a ricordarci questo, nel micro come nel macrocosmo. Il Cerchio è la casa dei bambini, mentre ricorda – a noi adulti – la diversità e il valore indiscusso di chi lo compone.
La sua filosofia risiede nel “Bastone della Parola”. Il passaggio di questo, di mano in mano, rappresenta la possibilità, offerta ad ogni partecipante, di condividere il proprio “qui e ora” nella certezza di essere ascoltato senza interruzione.
Il suo obiettivo, manifesto nell’unione delle mani, è creare empatia tra i presenti (orizzontale) e vicinanza coi mondi spirituali (verticale).
I suoi modi richiamano la cura di se stessi e la fiducia che la comune disposizione d’animo possa sprigionare energia di guarigione sufficiente a portare chiarezza e luce a quelle persone o in quelle situazioni che nel Cerchio sono state evocate.
I Cerchi del Sogno nascono con l’intento di ricreare quel tessuto connettivo umanizzante – patrimonio dei popoli nativi come della gente di campagna – di ascolto e solidarietà reciproca. In essi ognuno può permettersi di essere se stesso senza che convenzioni o pregiudizi lo condizionino.
Ritagliarsi del tempo per regalarsi questa esperienza, può farci sentire in pace, appagati da gesti semplici, confortati nella propria solitudine, sollecitati alla speranza. Un’ iniezione gratuita di fiducia, coccole e ottimismo che continua a lavorare anche nei giorni successivi. Proprio di questo abbiamo bisogno!