Quello dei mini-lab è un modo nuovo e al tempo stesso poco impegnativo, per presentare i lavori che facciamo. Parte da un presupposto, che lo Sciamanesimo non sia un quadro teorico ma viva di esperienze di cui tutti, e senza limitazioni, possano essere protagonisti. Partiamo con un singolo “tema sciamanico” per ogni incontro (es: il Sogno, la Divinazione, il Rito, i Colori, il Viaggio, gli Animali, ecc.) da sviluppare monograficamente in una serata appena. A conclusione del lavoro, ognuno potrà fare le domande che vuole e ricevere di rimando spunti di riflessione ed eventuali indicazioni operative.
Lo Sciamanesimo si avvale da sempre dell’utilizzo di “strumenti di lavoro”, che possono apparire bizzarri o un pizzico scenici, ma semplicemente rappresentano una mediazione energetica necessaria tra i diversi piani della realtà. Inconsapevolmente siamo portati ad attribuire valore e potere ad oggetti, e questi per noi finiscono con l’assumere una dimensione sacra che poi ci sforziamo di razionalizzare in tanti modi diversi. Da un punto di vista Sciamanico, potremmo dire che essi costituiscono un tramite “temporaneo” – una sorta di chiave di lettura – che ci aiuta a svelare significati non manifesti o ad interpretare segni esattamente come una mappa del territorio ci consente di approssimarci più facilmente ad una meta o al conseguimento di un risultato possibile.
I rituali sciamanici di tutti i tempi e di ogni angolo del mondo, hanno sempre fatto ricorso agli stessi strumenti, quelli più antichi e intuitivi esistenti : il suono, la voce, il movimento, il contatto, il respiro, il sogno, l’estasi. Nei mini-lab ci accostiamo, con guide sperimentate, ad un primo contatto con essi, valutando, nel contempo, gli effetti che queste esperienze – prive di controindicazioni – possono liberare nel quotidiano.