Abbiamo sentito la necessità, in questo primo incontro del Cerchio dei Gufi, di comprendere meglio il nostro intendimento e il servizio che intendiamo offrire a tutti, sulla via della Medicina degli Uomini.
Questo ha reso necessario mettere a nudo la nostra anima, per focalizzare, dopo un giorno e mezzo di lavoro sciamanico sicuramente impegnativo, di confronto trasparente intessuto della convivialità che ci contraddistingue, il bisogno impellente di partire ridefinendo un nuovo paradigma, non viziato culturalmente né piegato alle logiche del potere; se infatti vogliamo cominciare a comprendere e sanare secoli di storture e sopraffazione tra maschile e femminile, è necessario dapprima ricollegarci a quel patrimonio di purezza originaria, nel quale la cooperazione di genere stabiliva, in una condizione armonica, la sinergia degli intenti e della convivenza.
Oggi che anche l’archeologia ci sta restituendo la memoria e le vestigia di insediamenti umani “neolitici” tutt’altro che primitivi, dove il culto della Dea (e non quello degli dei-guerrieri indoeuropei, sopraggiunti millenni dopo), favoriva la creatività e il commercio pacifico, la cultura, gli scambi e la libera espressione dei sessi su di un piano di pari opportunità, non possiamo più nasconderci dietro una semplice negazione della realtà, ricondotta ancora una volta alle caratteristiche di un inconsistente sogno utopico.
Nell’ultimo fine settimana di Gennaio, abbiamo posto le basi di quello che sarà il lavoro futuro – sicuramente immenso ma al tempo stesso necessario e gratificante. Tutto sono invitati, perché il cammino è aperto al contributo di tutti coloro che vorranno fare un tratto di strada con noi.
Arrivederci al 4-5 Marzo!
Per informazioni: info@sentierisciamanici.it